Io amo l'argento, amo l'oro bianco, amo l'acciaio ma sono volubile e come tutte le persone volubili cambio spesso passioni e amori (intendiamoci, sto parlando di oggetti). Così prima la passione per il rame ed ora la passione per l'ottone:
Palline di vetro indiano con foglia oro e pendente in ottone battuto agganciato al cordino.
Lorella se mi leggi questo è per te: non ho ancora trovato la pietra di colore verde che mi garba; per ora userò questo disco di vetro indiano con foglia oro ingabbiato con filo d'ottone battuto a mano. Per indossarlo ho usato, al posto del solito cordino, filo d'ottone. Ho modellato poi le estremita come due gancetti in modo da poterlo chiudere.
Bellissimi!!!
RispondiEliminaCarissima Milena: che bello! Appena troverò il tempo devo provare anch'io. Non ho mai usato il filo battendolo a mano: usi un martelletto qualsiasi con l'aiuto di una piccola incudine?
RispondiEliminaPuoi dirmi il diametro del filo?...mi affascina moltissimo questa tecnica. Come hai potuto vedere io uso il filo per ingabbiare le pietre in modo più semplice, ma potrebbe risultare col tempo meno robusto rispetto al tuo metodo.
Un abbraccio.
Lorella.
Caspita COMPLIMENTI!!!
RispondiEliminaGrazie, grazie, grazie.............i vostri commenti fanno veramente piacere.
RispondiEliminaLorella per questi lavori ho usato un filo da 1 mm. Di solito uso un piccolo martelletto di ferro che ho trovato tra gli attrezzi di mio marito, mentre per battere il metallo uso un cubo di ferro pieno, anche questo trovato tra la "ferraglia" del nonno, che in pratica mi fa da incudine. Tutta roba riciclata!!!! baci a tutti e grazie ancora.
Grazie per le spiegazioni: appena avrò un po' di tempo ci provo anch'io!
RispondiEliminaUn abbraccio grandissimo e buone creazioni a tutte quante!